Disciplina statutaria

Art. 43 – Criteri generali in materia di organizzazione degli uffici 

1. Gli uffici e i servizi della Città metropolitana sono organizzati secondo le modalità stabilite dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi adottato dal Sindaco, sulla base dei criteri generali e degli indirizzi fissati dal Consiglio.
2. Nell’organizzazione degli uffici e dei servizi, la Città metropolitana persegue obiettivi e criteri di coordinamento, responsabilità, efficienza, efficacia, contenimento dei costi, flessibilità, valorizzazione delle professionalità, promozione delle pari opportunità e rispetto delle relazioni sindacali.

Art. 44 – Dirigenza di vertice della Città metropolitana 

1. Il Sindaco nomina ed eventualmente revoca il Segretario generale della Città metropolitana, secondo quanto previsto dalla legge, dandone comunicazione al Consiglio.
2. Il Segretario generale svolge compiti di collaborazione e di assistenza giuridica e amministrativa per gli organi della Città metropolitana, cura la verbalizzazione delle sedute del Consiglio e della Conferenza, può rogare i contratti nell’interesse della Città metropolitana e svolge gli ulteriori compiti previsti dalla legge, dal presente statuto e dai regolamenti, o conferiti dal Sindaco.

3. Il Sindaco può nominare il Direttore generale, previa deliberazione del Consiglio. L’incarico di Direttore generale può essere conferito al Segretario generale ovvero ad altra persona di comprovata competenza ed esperienza. L’incarico può essere revocato con provvedimento motivato del Sindaco, previa deliberazione del Consiglio.

4. Il Direttore generale sovrintende alle funzioni dei dirigenti e ne coordina l’azione per il perseguimento degli obiettivi stabiliti dagli organi della Città metropolitana.

Art. 45 – Dirigenti 

1. I dirigenti della Città metropolitana sono responsabili delle risorse professionali, finanziarie e strumentali loro affidate, e rispondono degli obiettivi assegnati, nel rispetto delle direttive impartite dal Sindaco o dai Consiglieri delegati.
2. I dirigenti adottano i provvedimenti di loro competenza, che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, nel rispetto dei principi di imparzialità e buona amministrazione, e ne sono responsabili.

3. Il regolamento disciplina i casi in cui il Direttore generale o, se questo non sia nominato, il Segretario generale, esercita il potere sostitutivo nei confronti dei dirigenti, in caso di inerzia o per motivi di eccezionale gravità e urgenza, riferendone immediatamente al Sindaco.

Art. 46 – Processi di riorganizzazione 

1. Presso la Città metropolitana è istituito, previa convenzione con i Comuni facenti parte della Città medesima, l’Osservatorio sui processi di riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni nel territorio metropolitano, al fine di favorire la piena valorizzazione delle risorse professionali disponibili.
2. L’Osservatorio è organizzato congiuntamente dai Comuni e dalla Città metropolitana, con particolare riferimento al personale di questi enti.

3. La Città metropolitana individua nell’Ufficio Pari Opportunità, oltre allo svolgimento delle funzioni attribuite dalla legge, il supporto del Comitato Unico di Garanzia (CUG) per le pari opportunità, per la valorizzazione del benessere lavorativo e contro le discriminazioni nell’Amministrazione, utile a garantire la trasversalità del lavoro del CUG in riferimento a tutte le strutture organizzative dell’Amministrazione. L’Ufficio Pari Opportunità supporta gli organismi di parità presenti sul territorio metropolitano.

4. La Città metropolitana demanda agli organi di indirizzo politico‐strategico e gestionale il compito di tradurre in atti e direttive i principi del presente Statuto, nonché di conformare tutti gli atti e provvedimenti organizzativi ai principi in esso stabiliti.

Disciplina regolamentare

Il regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi adottato dalla Provincia di Roma risulta tuttora in vigore. L’atto è stato oggetto di modifiche a seguito della costituzione della Città metropolitana mediante il decreto del sindaco metropolitano n. 17 del 2015 e il decreto del vicesindaco metropolitano n. 45 del 2016.

Assetto organizzativo

L’assetto organizzativo dell’ente è stato modificato a seguito del passaggio dalla Provincia alla Città metropolitana.