Disciplina statutaria

Articolo 47 – Principi generali di organizzazione 

1. L’organizzazione della Città metropolitana si ispira ai principi di legalità, efficienza ed efficacia, responsabilità, integrità, flessibilità, competenza, trasparenza e partecipazione.

2. Il modello organizzativo della Città metropolitana evolve dinamicamente, in relazione agli obiettivi del piano strategico e alle esigenze della sua attuazione, nonché in ragione dei bisogni da soddisfare ed in linea con l’esigenza di assicurare alle cittadine e ai cittadini elevati standard di prestazioni e servizi. Esso è modificato attraverso specifiche determinazioni pubblicate nel sito informatico della Città metropolitana.

3. La Città metropolitana disciplina attraverso il regolamento di organizzazione le caratteristiche specifiche del proprio modello organizzativo.

Articolo 48 – Personale 

1. Gli organi di direzione politica e amministrativa e i dipendenti della Città metropolitana ispirano il proprio comportamento ai principi di professionalità e onorabilità, assumendo come valori l’eticità, la lealtà, la professionalità, l’impegno e l’orientamento al risultato e spirito di servizio nei confronti della cittadinanza.

2. I dipendenti della Città metropolitana assicurano il proprio contributo all’attuazione dei principi generali e delle caratteristiche fondamentali dell’organizzazione, così come esplicitati nel presente statuto e alle previsioni normative in materia di correttezza dei comportamenti nello spirito proprio di un servizio da rendere alla cittadinanza.

3. La Città metropolitana promuove lo sviluppo delle competenze dei dipendenti, la creazione di un clima di lavoro positivo e propositivo, il rispetto e la valorizzazione delle diversità, il riconoscimento dei meriti e delle capacità distintive.

Articolo 49 – Responsabilità di indirizzo e di gestione 

1. L’organizzazione della Città metropolitana si fonda sulla separazione tra le responsabilità di indirizzo e controllo strategico, proprie degli organi di governo, e le responsabilità di gestione,

proprie dei dirigenti.

2. Compete agli organi di governo la definizione della strategia della Città metropolitana attraverso l’approvazione del piano strategico metropolitano triennale, con aggiornamento annuale, e il successivo controllo sull’attuazione dello stesso.

3. I dirigenti della Città metropolitana svolgono un ruolo collaborativo e propositivo in sede di definizione della strategia e sono responsabili della relativa attuazione, mediante l’impiego efficiente delle risorse disponibili.

4. Organi di governo, dirigenti e personale amministrativo rispondono, ciascuno rispetto agli specifici ambiti di competenza, della qualità dell’azione della Città metropolitana e della relativa capacità di soddisfare i bisogni della cittadinanza.

Articolo 50 – L’organizzazione 

1. L’organizzazione della Città metropolitana si fonda sulle seguenti caratteristiche fondamentali:

a) snellezza e semplificazione, attraverso il contenimento del numero di unità organizzative e dei livelli gerarchici, oltre che mediante una costante reingegnerizzazione delle procedure e dei processi di lavoro;

b) tempestività, attraverso regole e processi decisionali rapidi per l’adeguamento dell’assetto organizzativo in ragione dell’evoluzione dei bisogni, delle attività da svolgere e delle risorse disponibili;

c) flessibilità, attraverso il ricorso ad aggregazioni variabili e temporanee delle risorse umane e strumentali in ragione di specifici risultati da conseguire;

d) responsabilità, mediante la definizione di chiari ambiti di autonomia decisionale collegati ai risultati da produrre e la promozione di logiche diffuse di decentramento delle decisioni;

e) integrazione, attraverso lo sviluppo di logiche e sistemi di coordinamento interno, tali da assicurare l’unitarietà dell’azione e l’efficienza dell’organizzazione nel suo complesso;

f) coordinamento di rete, mediante la costante ricerca di forme di collaborazione con altre organizzazioni, finalizzate a un miglior soddisfacimento dei bisogni;

g) orientamento all’utente, attraverso il continuo adeguamento di assetti e processi organizzativi, a partire dall’esigenza di migliorare la qualità dei servizi erogati e la capacità di interagire efficacemente con i destinatari della propria azione e con gli altri operatori interessati;

h) apertura, attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza, degli utenti e degli altri operatori interessati;

i) innovatività, mediante un costante adeguamento di servizi, processi e tecnologie utilizzate.

2. Il regolamento di organizzazione disciplina la tipologia di unità, permanenti e temporanee, nelle quali si articola la struttura organizzativa della Città metropolitana.

3. Il regolamento di organizzazione è approvato dal Consiglio metropolitano su proposta del Direttore generale.

4. L’assetto organizzativo e le relative modifiche, sono determinati dal Direttore generale, in attuazione dei principi enunciati nel presente statuto e in linea con le modalità operative definite dal regolamento di organizzazione.

Articolo 51 – Il sistema di direzione 

1. La gestione della Città metropolitana è demandata ai seguenti ruoli professionali:

a) il Direttore generale, che ne rappresenta il vertice tecnico e risponde dei risultati dell’organizzazione nel suo complesso;

b) i dirigenti, responsabili di specifici ambiti di attività e dei risultati agli stessi riconducibili. 2. Il Direttore generale:
a) risponde della performance organizzativa della Città metropolitana;
b) costituisce ruolo di raccordo tra gli organi di governo e dirigenti;

c) fornisce supporto tecnico agli organi di governo, assicurando un’adeguata istruttoria delle decisioni e il rispetto della legalità;

d) coordina l’azione dei dirigenti, esercitando funzione di impulso e intervenendo in caso di loro inazione;

e) promuove lo sviluppo organizzativo e delle competenze della struttura nel suo insieme;

f) può assumere, su mandato degli organi di governo, la responsabilità diretta di attività o progetti specifici.

3. I dirigenti:

a) sono responsabili dello specifico ambito organizzativo loro affidato e del conseguente raggiungimento degli obiettivi;

b) assicurano la correttezza amministrativa e l’efficiente ed efficace utilizzo delle risorse assegnate;

c) rispondono dello sviluppo delle competenze e delle abilità dei propri collaboratori;

d) sono responsabili dell’adeguamento dell’assetto organizzativo dell’ambito diretto in coerenza con il modello generale di organizzazione e in linea con l’evoluzione delle attività specifiche.

Articolo 52 – Il Segretario generale 

1. Il Segretario generale, iscritto nell’apposito albo nazionale, garantisce la conformità degli atti alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti, svolge compiti di collaborazione e assistenza giuridico- amministrativa nei confronti degli organi della Città metropolitana, partecipa, con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio metropolitano e della Conferenza metropolitana, ne cura la verbalizzazione. Svolge gli ulteriori compiti previsti dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti o conferiti dal Sindaco metropolitano.

Articolo 53 – Il conferimento degli incarichi 

1. L’incarico di Direttore generale è conferito dal Sindaco metropolitano, con contratto a tempo determinato la cui durata non può eccedere quella del mandato del Sindaco metropolitano stesso. Il regolamento di organizzazione disciplina criteri di selezione del Direttore generale, in modo da assicurare requisiti di competenza ed esperienza professionale adeguati, nonché garantendo la trasparenza complessiva del processo di valutazione comparativa. L’incarico può essere rinnovato a seguito degli esiti positivi di un processo strutturato di valutazione dei risultati conseguiti e delle modalità di esercizio del ruolo.

2. Gli incarichi di dirigente sono conferiti dal Sindaco metropolitano, su proposta del Direttore

generale e a fronte della verifica dei requisiti di competenza ed esperienza professionale necessari a ricoprire il ruolo. Al fine di favorire un principio di rotazione degli incarichi dirigenziali, gli stessi si intendono, di regola, rinnovabili una sola volta, a fronte di un processo strutturato di valutazione dei risultati conseguiti e delle modalità di esercizio del ruolo.

3. L’incarico di Segretario generale è conferito dal Sindaco metropolitano. Il regolamento di organizzazione disciplina le modalità di scelta del Segretario generale, in modo da assicurare requisiti di competenza ed esperienza professionale adeguati, nonché garantendo la trasparenza complessiva del processo di selezione.

4. In caso di valutazione negativa delle prestazioni del Direttore generale, dei dirigenti, del Segretario generale, il Sindaco metropolitano può revocare anticipatamente l’incarico con atto motivato.

Disciplina regolamentare

Il regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi adottato dalla Provincia di Milano risulta tuttora in vigore, seppur sottoposto a modifiche mediante la deliberazione del Consiglio metropolitano n. 43 del 2015.

Assetto organizzativo

L’assetto organizzativo dell’ente è stato modificato a seguito del passaggio dalla Provincia alla Città metropolitana. Il sindaco metropolitano ha stabilito l’assetto organizzativo della macrostruttura della Città metropolitana di Milano, che si sostituisce a quello della Provincia di Milano (consultabile qui).