Agenda Urbana - I principali progetti nel comune capoluogo e a livello metropolitano

Il Comune di Bologna partecipa al bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia (approvato con il DPCM del 25 maggio 2016). Con l’importo di 18 milioni di euro, l’amministrazione comunale propone interventi per la riqualificazione del Pilastro (nella cui area sono concentrati la maggior parte degli interventi) e dell’area dell’Arcoveggio (in particolare con il recupero dell’ex parcheggio Giuriolo e la conseguente creazione di nuovo polo tecnico-archivistico commissionato dalla Cineteca nazionale di Bologna).

Approfondimento

(Link al progetto)

Contestualmente, procedono i lavori di riqualificazione dell’area del CAAB con la prosecuzione dei lavori relativi al progetto FICO, la cui apertura al pubblico è prevista per la primavera 2017.

Sito Fico Eataly World

Il Comune di Bologna partecipa al bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia (approvato con il DPCM del 25 maggio 2016). Con l’importo di 18 milioni di euro, l’amministrazione comunale propone interventi per la riqualificazione del Pilastro (nella cui area sono concentrati la maggior parte degli interventi) e dell’area dell’Arcoveggio (in particolare con il recupero dell’ex parcheggio Giuriolo e la conseguente creazione di nuovo polo tecnico-archivistico commissionato dalla Cineteca nazionale di Bologna).

Approfondimento

(Link al progetto)

Contestualmente, procedono i lavori di riqualificazione dell’area del CAAB con la prosecuzione dei lavori relativi al progetto FICO, la cui apertura al pubblico è prevista per la primavera 2017.

Sito Fico Eataly World

Il progetto preliminare prevede l’ampliamento in sede del sistema esistente mediante la realizzazione di una piattaforma a 3 corsie più corsia di emergenza per senso di marcia, sia sull’A14 che sulla tangenziale (con 4 corsie nel tratto più carico). Questa soluzione, rispetto alle alternative (Passante nord e Passante sud), assicura: minor tempo di percorrenza e minori consumi di carburante; minore consumo di suolo e movimentazione di materiali; riduzione dei tempi di realizzazione (almeno 2 anni rispetto alle altre proposte).
La decisione è stata assunta con sottoscrizione dell’Accordo del 15 aprile 2016 da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Regione Emilia-Romagna, della Città metropolitana di Bologna, del Comune di Bologna e di Autostrade per l’Italia. L’accordo prevede inoltre il ricorso allo strumento del confronto pubblico che presuppone l’elaborazione di un progetto aperto, sensibile all’ascolto, che sappia declinare e coniugare le voci che interverranno nel processo.
Nel progetto preliminare sono quattro gli edifici con abitazione soggetti a futuro procedimento di espropriazione, il cui avvio è previsto tra marzo e aprile del 2017, ovvero dopo lo studio di impatto ambientale e prima dell’inizio dell’attività di concertazione della conferenza dei servizi.

Dossier del Progetto

Il progetto cinema Modernissimo è nato sulla base di un protocollo d’intesa tra il Comune di Bologna, la Fondazione Cineteca di Bologna e la proprietà della sala Emmegi Cinema, nonché con la collaborazione di Unindustria Bologna. Secondo quanto affermato da Gian Luca Farinelli, i  cantieri di restauro e rivitalizzazione dell’ex cinema Arcobaleno apriranno nel 2017 e avranno un costo complessivo di 3,5 milioni di euro (di cui 1,5 finanziato dal comune di Bologna).

Il progetto Cinema Modernissimo

Le sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali nel documento strategico relativo al PON Metro

Sintesi degli obiettivi generali e delle azioni integrate:

(Fra i target sono inclusi i cittadini dell’area metropolitana)

  1. Investire nelle tecnologie digitali al fine di:
    • migliorare la vita dei cittadini, la produttività delle imprese, l’efficienza operativa della pubblica amministrazione e il rapporto fra pa e cittadini nella fruizione dei servizi
    • ridurre la dispersione urbana e aumentare la coesione sociale

Sintesi degli obiettivi e delle azioni integrate:

(Fra i target sono inclusi i cittadini dell’area metropolitana)

  1. Efficientamento dei consumi energetici degli edifici pubblici e rigenerazione energetica degli edifici pubblici ad altre prestazioni energetiche al fine di creare spazi di co-progettazione per la creazione di community e l’avvio di nuove attività imprenditoriali e culturali, nonchè la riqualificazione degli edifici scolastici al fine di aumentare la propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi
  2. Favorire la mobilità sostenibile, in particolare favorendo il trasporto pubblico locale a basso impatto ambientale e la mobilità ciclabile (creando una velostazione quale hub per i servizi dei ciclisti)

Sintesi degli obiettivi generali e delle azioni integrate:

  1. Favorire la collaborazione tra il mondo della scuola/formazione e quello dell’impresa (rivolto ai cittadini dell’area metropolitana)
  2. Potenziare le politiche abitative a tutela delle fasce più deboli, con particolare riferimento ai giovani.
  3. Soddisfare le richieste di assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica
  4. Favorire le pratiche di solidarietà e collaborazione, in ambito abitativo attraverso il cohousing e in ambito professionale attraverso l’offerta di spazi di coworking
  5. Ridurre le situazioni di marginalità ed esclusione sociale attraverso l’attivazione di percorsi per l’inserimento lavorativo, sociale, educativo e sanitario.