Organizzazione amministrativa – Bologna
Disciplina statutaria
Lo Statuto disciplina l’organizzazione amministrativa della Città metropolitana nel Titolo VI, rubricato “Amministrazione e personale” e composto dagli articoli 37-40.
Art. 37 – Criteri generali in materia di organizzazione degli uffici
1. Gli uffici e i servizi della Città metropolitana sono organizzati secondo le modalità stabilite dal regolamento
2. Nell’organizzazione degli uffici e dei servizi, la Città metropolitana persegue obbiettivi e criteri di coordinamento, responsabilità, efficienza, efficacia, contenimento dei costi, flessibilità, valorizzazione delle professionalità, promozione delle pari opportunità e rispetto delle relazioni sindacali.
Art. 38 – Direttore generale e Segretario generale della Città metropolitana
1. Il Sindaco metropolitano nomina il Direttore generale e ne dà informazione al Consiglio metropolitano attribuendo l’incarico al Segretario generale, ad un dirigente o ad altra persona di comprovata competenza ed esperienza. La durata dell’incarico non può eccedere quella del mandato del Sindaco. L’incarico può essere revocato anticipatamente con provvedimento motivato del Sindaco metropolitano e ne dà informazione al Consiglio metropolitano. Il Direttore generale sovrintende alle funzioni dei dirigenti e ne coordina l’azione per il perseguimento degli obiettivi stabiliti dagli organi della Città metropolitana.
2. Il Sindaco metropolitano nomina il Segretario generale della Città metropolitana, che assicura la conformità dell’azione amministrativa della Città metropolitana alle leggi, allo Statuto e ai regolamenti. Svolge compiti di collaborazione e di assistenza giuridica e amministrativa agli organi della Città metropolitana, cura la verbalizzazione delle sedute del Consiglio metropolitano e della Conferenza metropolitana, roga i contratti nell’interesse della Città metropolitana e svolge gli ulteriori compiti previsti dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti o conferiti dal Sindaco metropolitano.
3. L’ufficio del Direttore generale e quello del Segretario generale possono essere oggetto di convenzione con il Comune capoluogo.
Art. 39 – Dirigenti
1. Ai dirigenti della Città metropolitana spetta la direzione degli uffici e dei servizi attraverso la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica dei medesimi. A tale fine essi dispongono di autonomi poteri di spesa e di organizzazione delle risorse professionali, finanziarie e strumentali affidate, nel rispetto delle direttive impartite dal Sindaco metropolitano o dai Consiglieri delegati.
2. I dirigenti adottano i provvedimenti di propria competenza, che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, nel rispetto dei principi d’imparzialità e buona amministrazione, e in relazione ai medesimi sono direttamente responsabili, in via esclusiva, in relazione agli obiettivi assegnati dall’Ente, della correttezza amministrativa, della efficienza e dei risultati della gestione.
3. Il regolamento disciplina i casi in cui il Direttore generale o, se questo non sia nominato, il Segretario generale, esercita il potere sostitutivo nei confronti dei dirigenti, in caso d’inerzia o per motivi di eccezionale gravità ed urgenza, riferendone immediatamente al Sindaco metropolitano.
4. L’assunzione nella qualifica dirigenziale o in quella di alta specializzazione, di cui all’articolo 110 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, può avvenire anche mediante contratto di lavoro a tempo determinato nei modi e nei limiti previsti dalla normativa vigente in materia di personale e contenimento della spesa nonché dai vigenti regolamenti della Città metropolitana.
5. I dirigenti possono delegare l’esercizio di loro funzioni ai titolari d’incarico di posizione organizzativa, nei modi e nei limiti previsti dalla legge e dai vigenti regolamenti della Città metropolitana.
Art. 40 – Processi di riorganizzazione
1. La Città metropolitana istituisce, previa convenzione da stipulare con i Comuni dell’area, l’osservatorio sui processi di riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni nel territorio metropolitano, al fine di favorire lo sviluppo e la piena valorizzazione delle risorse professionali disponibili.
2. L’osservatorio è servizio organizzato congiuntamente dai Comuni e dalla Città metropolitana, con particolare riferimento al personale di questi enti.
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Disciplina regolamentare
Allo stato attuale, la Città metropolitana di Bologna non ha adottato dei regolamenti in materia di organizzazione amministrativa. Tuttavia, in virtù dell’articolo 44 dello Statuto, permangono in vigore il regolamento di organizzazione e il regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi adottati dalla Provincia di Bologna.
Assetto organizzativo
L’assetto organizzativo dell’ente è stato modificato a seguito del passaggio dalla Provincia alla Città metropolitana. Il sindaco metropolitano, mediante l’atto n. 407 del 2015 e l’atto n. 72 del 2016, ha stabilito il nuovo assetto organizzativo della macrostruttura della Città metropolitana di Bologna, che si sostituisce a quello della Provincia di Bologna (consultabile qui).