Attribuzioni degli organi di governo – Napoli
Sindaco metropolitano
In base allo Statuto (artt. 19 e 20), il Sindaco metropolitano è il legale rappresentante dell’Ente nonché l’organo responsabile dell’amministrazione della Città metropolitana.
Il Sindaco metropolitano:
a) convoca e presiede il Consiglio metropolitano e la Conferenza metropolitana;
b) sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti;
c) propone al Consiglio gli schemi di bilancio, le relative variazioni e lo schema di rendiconto di gestione;
d) attua gli indirizzi del Consiglio;
e) approva il regolamento degli uffici e dei servizi, sentita la conferenza dei consiglieri delegati, ed acquisito il parere del Consiglio metropolitano, il quale si esprime comunque entro venti giorni dalla comunicazione dello stesso. A tali fini è convocata entro il predetto termine apposita seduta. Trascorso tale termine, il regolamento è comunque approvato in via definitiva;
f) provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti della Città metropolitana presso enti, aziende o istituzioni sulla base dei criteri generali definiti dal Consiglio metropolitano. Sino alla proclamazione del Sindaco metropolitano eletto a suffragio universale diretto, le nomine sono comunicate al Consiglio che, nei dieci giorni dalla comunicazione, può esprimere il proprio dissenso a maggioranza assoluta dei suoi componenti. A tali fini, nel predetto termine – qualora ne faccia richiesta almeno un terzo dei suoi componenti – si tiene un’apposita seduta del Consiglio metropolitano. Nel caso di dissenso da parte del Consiglio, il Sindaco è tenuto a motivare la decisione;
g) riferisce annualmente al Consiglio sulla propria attività in occasione della verifica dello stato di attuazione dei programmi, secondo le linee approvate dal Consiglio con le modalità e nel rispetto dei termini previsti dal regolamento sui controlli interni;
h) adotta tutti gli atti di competenza della Città metropolitana che non siano riservati al Consiglio metropolitano o alla Conferenza metropolitana, nonché al Segretario Generale e/o al Direttore Generale e ai Dirigenti;
i) presenta al Consiglio metropolitano, entro novanta giorni dall’insediamento, le linee programmatiche e di mandato. Il Consiglio metropolitano può chiedere integrazioni, sulle quali il Sindaco si pronuncia nei successivi trenta giorni;
l) nomina i Consiglieri delegati e ne dà comunicazione al Consiglio;
m) nomina il Vice Sindaco.
Consiglio metropolitano
In base allo Statuto (art. 26), il Consiglio metropolitano:
a) propone alla Conferenza lo Statuto e le sue modifiche;
b) approva, a maggioranza assoluta dei componenti, i regolamenti, fatto salvo quanto previsto per il regolamento degli uffici e dei servizi;
c) approva i piani e i programmi, ivi compresi gli atti di pianificazione territoriale generale e delle reti strutturali e le loro variazioni;
d) adotta, su proposta del Sindaco, sentita la Conferenza dei Consiglieri delegati, gli schemi di bilancio da sottoporre al parere della Conferenza metropolitana;
e) approva i bilanci dell’ente, le relative variazioni e rendiconti di gestione;
f) approva gli atti di indirizzo relativi all’attività della Città metropolitana, anche nell’ambito della sua funzione di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale;
g) approva, sentito il parere della Conferenza metropolitana, gli atti di indirizzo e gli atti a contenuto generale relativi alla mobilità e alla viabilità di interesse della Città metropolitana;
h) approva, sentito il parere della Conferenza metropolitana, gli atti di indirizzo e gli atti a contenuto generale relativi alla strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, compresi quelli relativi ai servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano;
i) approva, sentito il parere della Conferenza metropolitana, gli atti di indirizzo e gli atti a contenuto generale relativi alla promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e digitalizzazione in ambito metropolitano;
j) approva i provvedimenti di carattere generale relativi ai tributi di competenza della Città metropolitana e la disciplina generale delle tariffe relative all’utilizzazione di beni e servizi, compresa la determinazione delle relative aliquote;
k) approva la stipulazione di mutui, le aperture di credito e l’erogazione di prestiti obbligazionari;
l) delibera sulle spese che impegnino i bilanci per esercizi successivi e su acquisti e alienazioni immobiliari, permute, appalti e concessioni che non siano previsti in atti a contenuto generale del Consiglio stesso o non ne costituiscano mera esecuzione o comunque non rientrino negli atti di competenza dei dirigenti;
m) approva, sentito il parere della Conferenza metropolitana, le convenzioni tra i comuni e la Città metropolitana, nonché la partecipazione della Città stessa a forme associative e convenzioni anche con Comuni esterni al suo territorio;
n) approva, acquisito il parere della Conferenza metropolitana, deliberazioni a carattere generale e atti di indirizzo relativi alle aziende partecipate e agli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza della Città metropolitana, nonché i relativi statuti e regolamenti e loro modifiche;
o) approva a maggioranza assoluta dei componenti che rappresentino almeno la metà della popolazione della Città metropolitana e sentito il parere della Conferenza metropolitana, il Piano strategico, il Piano della mobilità metropolitana, il Piano rifiuti e il Piano territoriale generale;
p) esercita le attività di programmazione e pianificazione in materia di anticorruzione;
q) approva ogni altro atto ad esso sottoposto dal Sindaco o dai singoli Consiglieri;
r) istituisce osservatori su specifiche tematiche per i quali indica almeno 1/3 dei componenti;
s) approva l’istituzione e l’articolazione delle zone omogenee di cui all’art. 4, previo parere della Conferenza metropolitana;
t) approva, su proposta del Sindaco, il Piano Esecutivo di Gestione.
Conferenza metropolitana
In base all’artt. 28 e 30 dello Statuto, la Conferenza metropolitana è l’organo collegiale, composto da tutti i Sindaci dei Comuni compresi nella Città metropolitana, con poteri propositivi, consultivi nonché deliberativi in relazione alla approvazione dello Statuto e delle modifiche statutarie e per le altre materie attribuite, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, dal Consiglio metropolitano su richiesta del Sindaco.
Per quanto concerne i poteri consultivi, la Conferenza metropolitana:
- esprime i pareri che le sono richiesti dal Consiglio Metropolitano. I pareri sono non vincolanti salvo che per la definizione degli ambiti territoriali delle zone omogenee;
- esprime parere in merito al Piano strategico metropolitano e in ogni attività dal contenuto programmatorio;
- esprime parere in merito alla pianificazione territoriale generale.
Il parere della Conferenza metropolitana comporta l’obbligo di esplicita motivazione da parte del Consiglio Metropolitano qualora si intendano adottare provvedimenti difformi dal predetto parere.