Attribuzioni degli organi di governo – Milano
Sindaco metropolitano
In base allo Statuto (art. 19), il Sindaco metropolitano è il capo dell’amministrazione nonché il legale rappresentante dell’ente tranne nei casi in cui tale rappresentanza sia attribuita ai dirigenti per loro competenze gestionali. Assicura l’attuazione degli indirizzi formulati dal Consiglio metropolitano, nonché delle funzioni di sua competenza, e specificatamente esercita le seguenti funzioni:
a) convoca e presiede il Consiglio metropolitano e ne attua gli indirizzi;
b) convoca e presiede la Conferenza metropolitana;
c) sovrintende all’esecuzione degli atti;
d) sovrintende al funzionamento degli uffici e dei servizi, anche provvedendo all’esecuzione degli atti;
e) propone al Consiglio gli schemi di bilancio previsionale annuale e pluriennale, i rendiconti annuali, i documenti di programmazione dell’ente e ogni altra documentazione connessa;
f) definisce e attribuisce, secondo le modalità stabilite dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti gli incarichi dirigenziali di uffici e servizi dell’amministrazione metropolitana, la rappresentanza a stare in giudizio, nonché gli incarichi di collaborazione esterna;
g) provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti della Città metropolitana presso enti, aziende e istituzioni, sulla base di un apposito regolamento, formulato secondo gli indirizzi del Consiglio metropolitano che garantisca la più ampia partecipazione delle sue rappresentanze alla gestione e al controllo, assicurando, altresì, il ricorso agli strumenti ad evidenza pubblica;
h) può sottoporre all’attenzione del Consiglio metropolitano, quegli atti di propria competenza che ritenga di particolare rilievo per l’interesse del territorio metropolitano, qualora ne rinvenga la opportunità di condivisione.
Al Sindaco metropolitano spettano, inoltre, tutte le competenze non espressamente attribuite dalla legge o dallo statuto al Consiglio metropolitano o alla Conferenza metropolitana e che non spettino ai dirigenti.
Consiglio metropolitano
In base allo Statuto (art. 23), il Consiglio metropolitano il Consiglio metropolitano è l’organo di indirizzo, programmazione e controllo politico- amministrativo. In particolare il Consiglio esprime l’indirizzo politico-amministrativo dell’ente mediante delibere nonché mozioni e ordini del giorno diretti al Sindaco metropolitano.
Inoltre, l’art. 25 stabilisce che il Consiglio metropolitano esercita le seguenti funzioni:
a) propone alla Conferenza metropolitana l’adozione e le modifiche allo statuto;
b) approva regolamenti, piani e programmi;
c) adotta, su proposta del Sindaco metropolitano, gli schemi di bilancio di previsione annuale e pluriennale, le variazioni di bilancio, nonché il rendiconto consuntivo di gestione dell’ente, i docu- menti di programmazione dell’ente e ogni altra documentazione connessa da sottoporre al parere della Conferenza metropolitana;
d) approva i bilanci di previsione annuale e pluriennale, le variazioni di bilancio, nonché il rendi- conto consuntivo di gestione dell’ente, i documenti di programmazione dell’ente e ogni altra docu- mentazione connessa una volta acquisiti i pareri della Conferenza metropolitana;
e) approva gli accordi e le convenzioni tra i comuni facenti parte della Città metropolitana e la Città metropolitana, gli accordi di programma e le altre forme di collaborazione con la Regione Lombardia nonché con i comuni esterni alla Città metropolitana, se non espressamente previsti in atti fondamentali del Consiglio;
f) delibera l’istituzione e l’ordinamento dei tributi di competenza dell’ente, ivi compresi quelli di natura derivata; detta la disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;
g) delibera la costituzione o partecipazione della Città metropolitana a enti, consorzi, istituzioni, fondazioni, associazioni e società di capitali nonché su fidejussioni, messe in pegno e sull’acquisto e la vendita di partecipazioni azionarie e su modifiche statutarie e patti parasociali di organismi partecipati;
h) delibera l’organizzazione dei pubblici servizi, anche mediante l’affidamento in concessione dei medesimi e l’affidamento di attività o servizi mediante convenzione, se non espressamente previsti in atti fondamentali del Consiglio;
i) delibera la contrazione di mutui e aperture di credito non previste espressamente in atti fondamentali del Consiglio e l’emissione di prestiti obbligazionari;
l) delibera in ordine ad acquisti e alienazioni immobiliari, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del Consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza del Sindaco metropolitano o dei dirigenti dell’ente;
m) delibera in ordine alla definizione degli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti della Città metropolitana presso enti, aziende e istituzioni;
n) delibera in ordine allo svolgimento di istruttorie pubbliche;
o) adotta e approva ogni altro atto ad esso sottoposto dal Sindaco metropolitano;
p) adotta e approva ogni altro atto ad esso sottoposto dalla Conferenza metropolitana
Conferenza metropolitana
In base all’art. 28 dello Statuto, la Conferenza metropolitana è dotata di poteri propositivi e consultivi. Essa partecipa ai processi decisionali mediante la formulazione di proposte e l’espressione di pareri.
La Conferenza metropolitana, in particolare:
a) adotta o respinge lo statuto metropolitano e le sue modifiche, su proposta del Consiglio metropolitano, con i voti dei sindaci che rappresentino almeno un terzo dei comuni compresi nella Città metropolitana e la maggioranza della popolazione complessivamente residente;
b) esprime parere sul piano strategico, sul piano territoriale metropolitano e sugli schemi di bilancio previsionale annuale e pluriennale adottati dal Consiglio metropolitano nonché sul rendiconto annuale della gestione, con i voti dei sindaci che rappresentino almeno un terzo dei comuni compresi nella Città metropolitana e la maggioranza della popolazione complessivamente residente;
c) esprime parere vincolante in ordine alla costituzione di zone territoriali omogenee, per specifiche funzioni e tenendo conto delle specificità territoriali, dotate di organismi di coordinamento collegati agli organi della Città metropolitana con i voti dei sindaci che rappresentino almeno un terzo dei comuni compresi nella Città metropolitana e la maggioranza della popolazione complessivamente residente. La costituzione di dette zone territoriali omogenee può avvenire anche su proposta della Regione e comunque d’intesa con la medesima. La mancata intesa può essere superata con decisione assunta dalla Conferenza Metropolitana a maggioranza dei due terzi dei componenti;
d) formula, con i voti dei sindaci che rappresentino almeno un terzo dei comuni compresi nella Città metropolitana e la maggioranza della popolazione complessivamente residente, parere obbligatorio in ordine agli accordi tra la Città metropolitana e i comuni non compresi nel territorio metropolitano;
e) esprime pareri non vincolanti sugli oggetti ad essa sottoposti;
f) avanza proposte al Consiglio metropolitano