Sindaco metropolitano

In base allo Statuto (art. 14), il Sindaco metropolitano è responsabile dell’amministrazione della Città metropolitana, ha la rappresentanza legale dell’ente anche in giudizio e rappresenta tutti i cittadini che fanno parte della comunità metropolitana.

Il Sindaco metropolitano:

a) convoca e presiede il Consiglio metropolitano e la Conferenza metropolitana;

b) sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti;

c) presenta al Consiglio metropolitano, entro 90 giorni dall’insediamento, le linee programmatiche del suo mandato che il Consiglio prende in esame anche al fine di esprimere eventuali orientamenti. Le linee programmatiche di mandato devono essere adottate in via definitiva dal Sindaco entro i venti giorni successivi alla chiusura della discussione in Consiglio, anche tenuto conto di proposte di modifica, adeguamenti ed integrazioni che possono essere richieste da ciascun consigliere nel corso della discussione;

d) attua gli indirizzi generali del Consiglio;

e) propone al Consiglio gli schemi di bilancio, delle relative variazioni e del rendiconto di
gestione;

f) adotta in via d’urgenza i provvedimenti di variazione di bilancio da sottoporre al Consiglio ai sensi dell’articolo 17 comma 2 lettera l);

g) riferisce annualmente al Consiglio sulla propria attività e svolge attività propositive e di
impulso nei confronti dello stesso;

h) nomina i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali
e quelli di collaborazione esterna ai sensi di legge;

i)  nomina e designa i rappresentati della Città metropolitana presso società, associazioni ed
enti comunque denominati, sulla base degli indirizzi approvati dal Consiglio con apposito
regolamento;

j) adotta il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi;

k) esercita le altre funzioni attribuite dalla legge e dallo statuto;

l) può sottoporre al parere non vincolante del Consiglio metropolitano atti che rientrano nella propria competenza;

m) adotta tutti gli atti non rientranti nella gestione amministrativa, finanziaria e tecnica spettanti ai dirigenti, al segretario o al direttore generale, che non siano riservati dalla legge o dallo statuto al consiglio o alla conferenza metropolitana

Consiglio metropolitano

In base allo Statuto (art. 17), il Consiglio metropolitano è organo con funzioni deliberative, nonché di indirizzo, programmazione e controllo sull’attività politico-amministrativa della Città metropolitana.

Spettano al Consiglio metropolitano le seguenti competenze:

a)  proporre alla Conferenza metropolitana lo statuto e le sue modifiche;

b)  approvare i regolamenti;

c)  approvare i piani e i programmi;

d)  adottare, su proposta del sindaco metropolitano, gli schemi di bilancio e il rendiconto di gestione da sottoporre al parere della Conferenza metropolitana;

e)  approvare in via definitiva i bilanci dell’ente nonché le sue variazioni;

f)  adottare gli indirizzi per la nomina e la designazione da parte del Sindaco dei rappresentanti della Città metropolitana presso enti, aziende, istituzioni, società e organismi comunque denominati;

g)  deliberare la partecipazione dell’ente a società di capitali;

h)  adottare gli atti di indirizzo e quelli a contenuto generale relativi alla strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano;

i)  adottare i provvedimenti relativi ai tributi di competenza della Città metropolitana e la disciplina generale delle tariffe relative all’utilizzo di beni e servizi;

j)  adottare ogni atto che sia sottoposto dal sindaco metropolitano;

k)  esercitare le altre funzioni ad esso attribuite dallo statuto;

l)  ratificare entro 60 giorni i provvedimenti adottati dal Sindaco in via d’urgenza ai sensi dell’articolo 14 comma 4 lettera f);

m) approvare la costituzione delle zone omogenee previo parere della Conferenza metropolitana.

Conferenza metropolitana

In base all’art. 19 dello Statuto, la Conferenza metropolitana è organo collegiale con poteri propositivi, consultivi nonché deliberativi in relazione alle previsioni di legge e del presente Statuto. Essa partecipa ai processi decisionali mediante la formulazione di proposte e l’espressione di pareri.

La Conferenza metropolitana, in particolare:
a) approva lo statuto metropolitano e le sue modifiche, su proposta del Consiglio metropolitano;
b) esprime parere obbligatorio sugli schemi di bilancio previsionale annuale e pluriennale adottati dal Consiglio metropolitano nonché sul rendiconto annuale della gestione;
c) esprime parere obbligatorio in ordine alla costituzione di zone territoriali omogenee ai sensi dell’articolo 3;
d) formula pareri obbligatori in ordine all’approvazione della Pianificazione Strategica e la Pianificazione Territoriale della Città metropolitana;

e) formula altresì parere obbligatorio in ordine agli accordi tra la Città metropolitana e i comuni non compresi nel territorio metropolitano;

f) esprime pareri non vincolanti in relazione ad ogni oggetto di interesse della Città metropolitana, ad essa sottoposti, su richiesta del Sindaco o del Consiglio metropolitano.

Nel caso in cui il parere sia negativo o condizionato all’accoglimento di specifiche modifiche, il Consiglio Metropolitano può comunque procedere all’approvazione dell’iniziativa a maggioranza assoluta dei propri componenti. Tale maggioranza non è richiesta, pur in presenza del parere negativo o condizionato della Conferenza, per l’approvazione degli schemi di bilancio e il del rendiconto di gestione.

La Conferenza approva il regolamento per disciplinare il proprio funzionamento