Sindaco metropolitano

In base allo Statuto (art. 16), il Sindaco metropolitano è il responsabile dell’amministrazione della Città Metropolitana, ha la rappresentanza legale dell’ente, compresa quella in giudizio. L’esercizio della rappresentanza è attribuibile a ciascun dirigente in base a una delega rilasciata dal Sindaco.

Il Sindaco metropolitano:

  • convoca e presiede il Consiglio metropolitano e la Conferenza metropolitana; sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti;
  • nomina i responsabili degli uffici e dei servizi;
  • sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio, nomina, ove non sia diversamente previsto dalla legge, designa e revoca i rappresentanti della Città metropolitana presso enti, aziende, società od organismi comunque denominati o comunque rispetto ai quali esercita un potere di nomina;
  • propone al Consiglio gli schemi di bilancio e le relative variazioni;
  • compie tutti gli atti di amministrazione non riservati espressamente dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti al Consiglio metropolitano, alla Conferenza metropolitana e ai dirigenti.

Il Sindaco metropolitano presenta al Consiglio metropolitano le linee programmatiche di inizio mandato entro novanta giorni dall’insediamento.

Inoltre, in presenza di ragioni eccezionali di necessità e urgenza, il Sindaco metropolitano può esercitare, con provvedimento d’urgenza, i poteri del Consiglio. I provvedimenti di urgenza del Sindaco devono essere sottoposti alla ratifica del Consiglio nella prima seduta utile e, comunque, non oltre 10 giorni; in caso di mancata ratifica, perdono efficacia sin dal momento della loro adozione.

Consiglio metropolitano

In base allo Statuto (art. 12), il Consiglio metropolitano:
a) propone alla Conferenza metropolitana lo statuto e sue modifiche;
b) approva i regolamenti per la disciplina delle funzioni di competenza dell’ente, con esclusione del regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi;
c) approva piani e programmi, sia finanziari che tecnico amministrativi, in qualsiasi ambito di competenza;
d) adotta atti generali di indirizzo politico di programmazione, con particolare riferimento:
– al piano strategico metropolitano nonché al piano territoriale, sentita la Conferenza metropolitana;
– alle funzioni di promozione e coordinamento dello sviluppo economico, sociale e culturale;
– alla strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano;
– alla mobilità e viabilità di interesse della Città metropolitana;
– alla raccolta, elaborazione dei dati, informatizzazione e digitalizzazione in ambito metropolitano;
– alla tutela e valorizzazione dell’ambiente;
– alle convenzioni tipo tra comuni, le loro forme associative e gli accordi tra comuni non compresi nel territorio metropolitano;
e) approva gli schemi di bilancio proposti dal Sindaco metropolitano, previa acquisizione, limitatamente alla proposta di bilancio preventivo e consuntivo e relativi allegati, del parere della Conferenza metropolitana;
f) approva le modifiche degli statuti delle persone giuridiche di diritto pubblico e privato partecipate dalla Città metropolitana;
g) adotta provvedimenti di carattere generale relativi agli organismi partecipati o sottoposti a vigilanza;
h) adotta i regolamenti per la disciplina della nomina, da parte del Sindaco, di rappresentanti della Città metropolitana in enti ed organismi comunque denominati;
i) adotta atti sottoposti dal Sindaco metropolitano che rientrano nelle competenze previste dalla normativa vigente.

Conferenza metropolitana

In base all’art. 15 dello Statuto, la Conferenza metropolitana è organo con poteri propositivi e consultivi, inoltre esercita i poteri deliberativi riconosciuti dalla legge.

La Conferenza approva il regolamento per disciplinare il proprio funzionamento secondo quanto previsto dalle norme.