Articolo 11

Referendum consultivo di indirizzo, Referendum propositivo e Referendum abrogativo

6. Non possono essere sottoposti a referendum:
… e) il piano strategico e il piano territoriale metropolitano; …

Articolo 28

Competenze della Conferenza metropolitana

2. La Conferenza metropolitana, in particolare: …b) esprime parere sul piano strategico, sul piano territoriale metropolitano e sugli schemi di bilancio previsionale annuale e pluriennale adottati dal Consiglio metropolitano nonché sul rendiconto annuale della gestione, con i voti dei sindaci che rappresentino almeno un terzo dei comuni compresi nella Città metropolitana e la maggioranza della popolazione complessivamente residente;

Articolo 33

Disposizioni generali

  1. La Città metropolitana esercita le seguenti funzioni fondamentali: a) adozione e aggiornamento annuale di un piano strategico triennale del territorio metropolitano, che costituisce atto di indirizzo per l’ente e per l’esercizio delle funzioni dei comuni e delle unioni di comuni compresi nel predetto territorio, anche in relazione all’esercizio di funzioni delegate o assegnate dalle regioni, nel rispetto delle leggi delle regioni nelle materie di loro competenza;…      f) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, anche assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e coerenti con la vocazione della Città metropolitana come delineata nel piano strategico del territorio indicato alla lettera a);

Articolo 34

Il piano strategico

  1. Il piano strategico del territorio e della comunità metropolitana costituisce, alla luce delle previ- sioni della Relazione di inizio mandato del Sindaco metropolitano, l’atto fondamentale di indirizzo dell’azione della Città metropolitana. Il piano strategico, sulla base delle necessarie e appropriate basi conoscitive, configura gli scenari e determina gli obiettivi generali di sviluppo della comunità metropolitana e le relative condizioni di sostenibilità economico-sociale e territoriale-ambientale.
  2. Il piano strategico formula una visione di lungo periodo, funzionale a definire una strategia in grado di orientare lo sviluppo del territorio nelle sue diverse componenti. Nella sua formulazione si prevede il coinvolgimento di altri enti pubblici, dei corpi intermedi, delle forze economiche e sociali, delle associazioni, delle autonomie funzionali, del mondo della cultura e della ricerca.
  3. Il piano strategico comprende le azioni della Città metropolitana e del complesso delle amministrazioni pubbliche per il raggiungimento dei suoi obiettivi.
  4. La Città metropolitana assicura la partecipazione dei comuni e delle unioni di comuni, organizzati attraverso le zone omogenee, alla formazione e all’aggiornamento del piano strategico mediante apposite conferenze di programmazione nonché mediante il parere della Conferenza metropolitana.
  5. La Città metropolitana si confronta, nell’elaborazione e nell’aggiornamento del piano strategico, con le autonomie funzionali, con le forze economico-sociali e gli operatori di settore, con le associazioni culturali e ambientaliste e, più in generale, con i cittadini sui quali il piano produce i suoi effetti, in particolare nel Forum metropolitano della società civile previsto all’art. 14.
  6. Il bilancio di previsione della Città metropolitana, con allegato il Documento unico di Programmazione nonché la Relazione previsionale programmatica, ferma restando la relativa disciplina di legge, è correlato nella sua impostazione al piano strategico. Il conto consuntivo reca in allegato una relazione sui risultati dell’azione svolta nel corso dell’esercizio. La relazione costituisce la base per il successivo aggiornamento annuale del piano strategico.
  7. Il piano strategico viene adottato dal Consiglio metropolitano con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti.

Articolo 35

Efficacia del piano strategico

  1. Il piano strategico costituisce la cornice di riferimento generale dell’azione della Città metropolitana. Gli altri atti di pianificazione e gli atti di carattere generale della Città metropolitana mettono in evidenza con specifica motivazione le loro relazioni col piano strategico.
  2. Il piano strategico costituisce altresì la cornice di riferimento per il coordinamento dell’azione complessiva di governo delle amministrazioni locali del territorio della Città metropolitana. Esso costituisce pertanto atto di indirizzo per l’esercizio delle funzioni dei comuni, delle unioni di comuni e delle zone omogenee.
  3. Il Consiglio metropolitano promuove la partecipazione dei comuni e delle unioni di comuni per l’adozione, la revoca o la modificazione degli atti di loro competenza suscettibili di incidere negativamente sull’attuazione del piano strategico.
  4. Il piano strategico costituisce la cornice di riferimento per il finanziamento delle azioni dei comuni da parte della Città metropolitana.

Articolo 36

Pianificazione territoriale e ambientale

  1. La Città metropolitana cura la pianificazione di coordinamento e la pianificazione territoriale generale del proprio territorio in relazione al piano strategico e secondo la disciplina della legislazione regionale sul governo del territorio, mediante un unico atto di pianificazione denominato piano territoriale metropolitano.

Articolo 38

Mobilità

  1. La Città metropolitana afferma il diritto alla mobilità ed esercita le proprie funzioni in materia di mobilità in forma integrata, nell’ambito del piano territoriale metropolitano, in linea con gli indirizzi del piano strategico.

Articolo 41

Promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale

  1. Il piano strategico, tenendo conto delle politiche pubbliche europee, nazionali e regionali, determina gli obiettivi, graduati nel tempo, di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale che la Città metropolitana si propone di conseguire mediante la propria azione diretta nonché attraverso il coordinamento dell’azione delle altre amministrazioni pubbliche, delle autonomie funzionali, delle forze economiche e sociali e di soggetti privati operanti in forma di impresa.
  2. Il piano strategico individua gli specifici strumenti dell’azione della Città metropolitana per la promozione dello sviluppo economico e sociale e reca le opportune indicazioni da sviluppare nel piano territoriale metropolitano.

Articolo 47

Principi generali di organizzazione

2. Il modello organizzativo della Città metropolitana evolve dinamicamente, in relazione agli obiettivi del piano strategico e alle esigenze della sua attuazione, nonché in ragione dei bisogni da soddisfare ed in linea con l’esigenza di assicurare alle cittadine e ai cittadini elevati standard di prestazioni e servizi. Esso è modificato attraverso specifiche determinazioni pubblicate nel sito informatico della Città metropolitana.

Articolo 49

Responsabilità di indirizzo e di gestione

  1. L’organizzazione della Città metropolitana si fonda sulla separazione tra le responsabilità di indirizzo e controllo strategico, proprie degli organi di governo, e le responsabilità di gestione, proprie dei dirigenti.
  2. Compete agli organi di governo la definizione della strategia della Città metropolitana attraverso l’approvazione del piano strategico metropolitano triennale, con aggiornamento annuale, e il successivo controllo sull’attuazione dello stesso.

Articolo 66

Prima formazione del piano strategico

  1. In prima attuazione del presente statuto, il piano strategico è adottato per il triennio 2016-2018, entro il 31 dicembre 2015.