Art.1 La città metropolitana di Cagliari
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- Le forme di partecipazione e consultazione sono disciplinate da specifico regolamento. Particolari forme di confronto collaborativo sono adottate, nei modi previsti da apposito regolamento, nell’ambito dei processi di pianificazione strategica e territoriale e della programmazione europea.
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Art. 3 Pianificazione strategica
- Il Piano Strategico del territorio e della comunità metropolitana costituisce atto fondamentale dell’Ente.
- Il Consiglio metropolitano, su proposta del/della Sindaco/a, acquisito il parere obbligatorio della Conferenza metropolitana, approva il Piano Strategico Metropolitano come atto di indirizzo e azione per la Città Metropolitana e per l’esercizio delle funzioni dei Comuni che ne fanno parte.
- La Città metropolitana, mediante l’approvazione e attuazione del Piano Strategico metropolitano, si impegna a realizzare le migliori condizioni per lo sviluppo economico, ambientale e sociale del proprio territorio e della Regione, in una ottica di equità, economicità, efficacia, efficienza ed etica e con particolare riferimento alla qualità dei servizi.
- Nel piano strategico si definiscono gli indirizzi di programmazione, gli obiettivi generali, settoriali e trasversali di sviluppo nel medio e lungo periodo per l’area metropolitana, individuando le priorità di intervento, le risorse necessarie al loro perseguimento, i tempi e il metodo di attuazione, modalità e strumenti di monitoraggio.
- Il Piano strategico costituisce il quadro generale di riferimento per tutte le forme di pianificazione e programmazione della Città metropolitana.
- In relazione ai cambiamenti intervenuti e ai risultati conseguiti, il/la sindaco/a metropolitano/a, acquisito il parere obbligatorio della Conferenza metropolitana, sottopone annualmente al Consiglio metropolitano le proposte di revisione e adeguamento del Piano strategico.
Art. 4 Pianificazione Territoriale e governo del territorio
- La città metropolitana esercita le funzioni di pianificazione e governo del territorio metropolitano, attraverso il Piano Territoriale di Coordinamento Metropolitano, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente.
- Il Piano Territoriale di Coordinamento Metropolitano, redatto in coerenza con gli indirizzi e obiettivi del Piano Strategico Metropolitano, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione (…)
Art. 5 Trasparenza e partecipazione
- I procedimenti di elaborazione e revisione del Piano strategico metropolitano e del Piano Territoriale di Coordinamento Metropolitano, si ispirano al principio di trasparenza e al metodo della partecipazione, prevedendo processi di sussidiarietà e co-pianificazione con i Comuni e gli altri Enti interessati e modalità di coinvolgimento delle forze economiche e sociali.
- Un regolamento stabilisce le modalità di partecipazione dei portatori di interesse.
Art.13 Attribuzioni del Consiglio metropolitano
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- Il Consiglio adotta atti generali di indirizzo politico di programmazione, con particolare riferimento: al piano strategico metropolitano nonché al Piano Territoriale di Coordinamento Metropolitano , sentita la Conferenza metropolitana; (…)